L’emergenza Covid19 impone un generale ripensamento sul tema della casa conseguente ad un cambiamento delle necessità contemporanee. Le case nel corso degli anni, sotto anche la spinta del mercato sono diventate sempre più inospitali e piccole e l’emergenza di questi giorni ne ha palesato limiti e inefficienze. Così lo studio Archea Associati e Massimiliano e Doriana Fuksas, Ramon Prat Homs, editore e curatore a Barcellona, si sono incontrati con il Professor Camillo Ricordi, direttore del Diabetes Research Institute and the Cell Transplant Center of Miami, il Professor Ottavio Alfieri, direttore della cardiochirurgia dell’ospedale universitario San Raffaele di Milano, il Professor Michele Gallucci, direttore della Clinica Urologica dell’Università La Sapienza di Roma e con Giorgio Moretti, fondatore di DEDALUS società specializzata nell’informatica per la medicina.
Questo gruppo aperto composta da menti operanti in vari settori disciplinari ha proposto al Presidente della Repubblica Sergio Mattarella delle linee guida utili alla costruzione di accorgimenti utili e per uno stile di vita più sostenibile e sociale, facendo emergere la necessità nel ripensare gli insediamenti umani rendendoli più funzionali, contemporanei e innovativi.
Fondamentale sarà introdurre nelle casa la tecnologia per poter garantire a tutti un supporto adeguato, attrezzandole anche con i minimi strumenti utili ad individuare lo stato di salute: trasformare le nostre case non solo in luoghi dove possiamo vivere, lavorare e connetterci con il mondo, ma anche dove possiamo prenderci cura della nostra salute in modo più efficiente.