Archea Associati è risultato vincitore del concorso internazionale a inviti per il masterplan del quartiere Rublyovo-Arkhangelskoye, l’area a ovest di Mosca con una superficie di più di 4 milioni di metri quadrati nel territorio di 463 ettari lungo il fiume Moscova.
Il progetto prevede un’area polifunzionale, con varie funzioni dal residenziale agli uffici, dove la piazza assume il compito di elemento di connessione delle molteplici azioni che si inseriscono nella pianificazione. Lo studio Archea si è concentrato sull’idea di spazio pubblico come relazione tra attività e socialità; l’obiettivo era consegnare alla città un luogo da scoprire e da interpretare come riferimento non solo geografico ma anche fulcro per le funzioni in esso contenute. Interessante è il disegno planimetrico dove le linee curve presenti al centro della piazza si interfacciano con i tratti spigolosi ed eleganti degli edifici. L’area pubblica che si estende sul lago di 30 ettari è immaginata per tutte le stagioni così da assecondare le attività alle necessità climatiche. Gli edifici, ognuno con un’altezza diversa dall’altro così da produrre uno skyline avvincente, appaiono come delle pietre incastonate all’interno della piazza; il basamento è un nastro che dialoga con gli elementi presenti così da accogliere lo spettatore in un boulevard con teatri all’aperto, aree commerciali e altre attività ideate a differenti quote. Il progetto è strutturato come un vero e proprio polmone verde, una zona da poter riconoscere come spazio per tutti mutevole e dinamico con un podio che avvolge e convoglia le azioni in un luogo pensato per la socialità del presente e del futuro. «I progetti selezionati sulla base di una discussione dettagliata si distinguono per soluzioni architettoniche e di pianificazione innovative e uniche. Questo concorso dimostra ancora una volta l’importanza di organizzare eventi di questo tipo, per creare progetti complessi e moderni per lo sviluppo della città», ha dichiarato il capo architetto della città di Mosca, Sergej Kuznetsov, membro della giuria. Il vicesindaco di Mosca nel governo di Mosca per l’urbanistica e la costruzione, co- presidente della giuria, Marat Khusnullin ha sottolineato come negli ultimi anni Mosca abbia cambiato la cultura del processo decisionale nel campo dell’architettura e dell’edilizia. «La pratica di promuovere competizioni architettoniche è diventata un elemento essenziale della politica di pianificazione urbana, che aumenta automaticamente la concorrenza nell’ambiente professionale, aiuta gli architetti a sviluppare progetti unici e spesso anche a proporre idee fondamentalmente nuove nella pianificazione urbana», ha affermato.
Marat Khusnullin ha sottolineato che «grazie alla competizione, la città ha ricevuto progetti architettonici di alta qualità e talmente interessanti che non hanno pari né in Europa né in America, e che, soprattutto, si inseriscono nel tessuto cittadino per dare un nuovo volto della città». Secondo lui, questi progetti «permetteranno alla metropoli di integrarsi più attivamente nella valutazione internazionale della qualità della pianificazione urbana e delle attività architettoniche».
Il direttore generale di Rublyovo-Arkhangelskoye JSC, membro della giuria Andrei Likhachev, ha dichiarato: «I lavori dei partecipanti al concorso sono molto diversi, anche in termini di fattibilità. È molto importante che tutte le opere siano caratterizzate da competenze professionali e da un approccio unico per risolvere il problema della creazione di un ambiente urbano confortevole». Marco Casamonti & Partners / Archea Associati deve sviluppare un progetto per 814mila mq di superficie che comprende:la piazza di fronte al lago, elemento caratterizzante il nuovo quartiere non sarà una piazza pavimentata ma un grande bosco/foresta, attorno alla quale ci sarà il parco con il fiume progettato da Land; gli edifici per uffici, compresa una sede della banca; alcuni edifici residenziali; servizi complementari, compresi a titolo di esempio studi cinematografici e scuole.
IL PROGETTO
Nella Federazione Russa torna l’architettura e il design made by Italians
San Pietroburgo è stata disegnata dagli italiani: molti tra i più bei palazzi della città, fondata da Pietro il Grande agli inizi del 1700, sono stati realizzati da architetti come Francesco Bartolomeo Rastrelli, Antonio Rinaldi, Vincenzo Brenna e Giacomo Quarenghi. L’ultimo lavoro a firma italiana è del napoletano Carlo Rossi che ha progettato la Piazza del Palazzo d’Inverno.
Architetti italiani in campo sulla scena urbanistica delle principali città russe, una tradizione che oggi si rinnova, a distanza di secoli, anche grazie al maxi-concorso promosso dalla più grande banca russa per un progetto di un nuovo insediamento che sarà realizzato a 25 minuti dal centro di Mosca, che vede coinvolti, tra gli altri, due studi italiani, Marco Casamonti & Partners / Archea Associati, per la cosiddetta Lake Park City, e LAND per il sistema di paesaggio della nuova smart city.
La Lake Park City è una città di nuova fondazione, che salirà in un’area libera di 400 ettari, la Rublyovo-Arkhangelskoye: si tratta dello sviluppo più esteso in un’area esterna della città di Mosca, dove si prevede di dare forma ad un nuovo concetto di abitare, immerso nella natura, con un fiume che ne delimita il perimetro e un lago e una foresta al centro dell’insediamento urbano.
«La natura sarà una componente fondamentale di questo progetto, Mosca è una città costruita con grandi viali – racconta Marco Casamonti – e qui per la prima volta, nella Lake Park City, impostiamo un progetto cercando di restituire la massima contaminazione tra parco e città. Un sistema di percorsi attraverserà la città densa, a misura d’uomo, a stretto contatto con il paesaggio, dove è prevista anche una fermata della metropolitana che collegherà in meno di mezz’ora il centro della città».
Saranno incentivati i trasporti pubblici e le auto elettriche, con una trama di infrastrutture che delimiterà l’area e offrirà un servizio capillare, permeando il tessuto urbano.
Il masterplan include, oltre al grande parco centrale, un teatro all’aperto, un giardino giapponese, un molo sull’acqua, un’area termale. Una sorta di ‘high line’ correrà lungo tutto il perimetro del lago e sarà un percorso sopraelevato pensato per incentivare la mobilità dolce.
Case, uffici, hotel, edifici pubblici, negozi in un mix che esclude centri commerciali di grandi dimensioni e privilegia la diffusione di servizi e spazi retail nei piani terra degli edifici, nell’intento di animare il sistema insediativo e dare vitalità alla nuova City.
La Lake Park City è collegata alla città ma immersa nel verde, è una città densa a misura d’uomo. «Anche capitalizzando le riflessioni post-pandemia, questo insediamento – racconta Marco Casamonti – guarda al futuro proponendo un contesto urbano non claustrofobico e arricchito dai servizi tipici della città, che consentono di avere tutto il necessario a brevi distanze, non solo negozi ma anche scuole, asili e palestre».
Economia circolare, ecologia urbana, qualità del design, tutto questo anche grazie a soluzioni specifiche pensate per contrastare il cambiamento climatico e per sensibilizzare la comunità con comportamenti che contribuiscano a prendersi cura dell’ambiente naturale e costruito. Soluzioni IT saranno integrate ad esempio ai servizi, per offrire ad esempio un efficiente sistema di raccolta rifiuti e di riciclo di materiali e prodotti.
Smart City | Architettura, Landscape | Concorso, Masterplan