In risposta all’esigenza di rinnovamento e ampliamento della clinica di cura Le Terrazze, sita nel comune di Cunardo, Archea, in collaborazione con l’architetto Lorenzo Cortellari, progetta il rivestimento esterno della nuova ala del complesso oltre al corpo di fabbrica che ne amplierà la superficie.
Alla base dell’intervento di finitura del nuovo edificio vi è un’attenta analisi del contesto naturale e antropizzato che lo ospita, caratterizzato dai materiali naturali tipici dell’architettura montana locale. Il tradizionale utilizzo di pietra e legno tenta tuttavia di sposarsi con le tecnologie e i nuovi materiali offerti dal mondo dell’edilizia contemporanea.
Per la nuova cortina di rivestimento si opta quindi per un materiale composito (Listotech) in adaxite pigmentata gettata in moduli lineari precompressi accompagnati da un’anima in trecce di acciaio armonico. Le elevate prestazioni di resistenza meccanica e durevolezza del materiale si accompagnano alle sue caratteristiche di superficie capaci di respingere gli agenti infiltranti oltre che di approssimarsi in maniera eccellente alle sembianze del legno e di necessitare di una manutenzione minima. Tali pannelli verticali, larghi circa 10 centimetri, rivestono interamente le pareti esterne del nuovo edificio, addossato al corpo preesistente, lasciando spazio solo alle aperture vetrate. I pannelli, montati in fasce sovrapposte, non sono complanari ma, in alcuni tratti, sono ruotati in maniera differenziata rispetto alla superficie di facciata al fine di movimentare i fronti in un gioco di luci e ombre evocativo di pareti in balle di fieno e di baite in legno di alta montagna, delle quali la rivisitazione in chiave moderna dell’architetto Carlo Mollino nella Casa sull’Altopiano, costruita nella limitrofa zona di Agra, ne rappresenta un mirabile esempio.
A quest’ultimo attinge ispirazione il progetto per il nuovo ampliamento, che prevede la costruzione di un edificio multipiano su quattro livelli, due piani di parcheggi interrati e due piani a destinazione uffici a servizio della clinica, a questa collegata da una serie di percorsi. L’area è posta su un terreno degradante a terrazzamenti con a monte la clinica e a valle la strada provinciale. L’edificio, situato a metà di questo sistema, si pone il presupposto di inserirsi con armonia nel territorio seguendone l’andamento orografico.
L’osservazione delle baite di montagna delle zone limitrofe e l’andamento a gradoni del suolo contribuiscono alla definizione degli elementi che compongono l’edificio, tra loro sovrapposti: un basamento in conci lapidei a pezzatura variabile ospitante i parcheggi, un corpo a sbalzo per gli uffici e un tetto a falde inclinate, entrambi rivestiti in listelli orizzontali di Listotech richiamanti il legno, a sottolineare l’armonica continuità e coerenza con i materiali e lo skyline della valle.