La Fondazione Palazzo Strozzi, sita nell’omonimo e celeberrimo edificio dell’architettura rinascimentale fiorentina, rappresenta un dinamico centro di livello internazionale all’interno del quale vengono prodotti e fruiti ampi programmi di attività culturali e artistiche.
Nel 2020 è stata progettata la riorganizzazione degli spazi adibiti alla biglietteria, un intervento che ha apportato una migliore distribuzione dei flussi di visitatori, ha adeguato gli spazi alle normative vigenti sull’abbattimento delle barriere architettoniche e ha creato uno spazio adibito a magazzino interno.
L’idea alla base del progetto è stata quella di mantenere le mura originarie degli ambienti inserendo delle ”scatole” che permettessero di intervenire senza alterare la struttura esistente, mantenendo l’eredità del passato, ma allo stesso tempo migliorandone la fruizione.
Ogni spazio rimane così coerente ai valori cardine della fondazione: accessibilità, inclusione, sperimentazione per l’arte e la cultura.
Particolare attenzione è stata prestata all’aspetto cromatico: è stato infatti utilizzato un colore neutro per le “scatole” che si stacca così da quello delle volte, mantenute nella nuance originaria, senza risultare invasivo.
Museino
Un ulteriore intervento è stato effettuato negli spazi del “Museino di Palazzo Strozzi”, situato al piano terra con affaccio sulla biglietteria interna. Il museo è dedicato alla storia di Palazzo Strozzi ed accoglie al suo interno il Modello del Palazzo (1489) e il Ritratto di Filippo Strozzi in LEGO opera di Ai Weiwei, mentre sul lato destro troviamo una serie di schermi con la restituzione tridimensionale dell’edificio, la sua storia, l’Archivio delle mostre organizzate dalla Fondazione Palazzo Strozzi dal 2007, oltre a molteplici informazioni sulle esposizioni in corso e su quelle future.
Lounge
Al piano primo sono stati realizzati gli spazi destinati alla zona lounge: una sala delimitata da arredamento modulare a parete, che segue una linea ellittica sui lati longitudinali ed è dotata di un grande monitor a incasso su quello perpendicolare.
Il tavolo centrale, anch’esso di forma ellittica, permette la facile interazione e conversazione fra i suoi fruitori e all’occorrenza può essere modificato e ridotto permettendo di trasformare lo spazio da sala riunioni a sala conferenza.
Ulteriore dettaglio è rappresentato dal lampadario che sovrasta il tavolo, una sorta di nuvola che segue le linee ellittiche dell’arredo a parete, in tessuto e metallo da assumere così anche una funzione fonoassorbente, eliminando il riverbero all’interno della stanza e ottimizzando il suo utilizzo.