Benci House nasce dentro le mura di un appartamento di impianto medioevale del centro storico di Firenze. Il progetto architettonico del nuovo green boutique hotel dà vita a un’esperienza sensoriale unica attraverso l’immersione in una dimensione essenziale e al tempo stesso autentica della natura, declinata attraverso la consistenza materica del legno. Ciascuna delle quattro camere è connotata da un’essenza noce, rovere, castagno, cipresso con cui sono realizzati i pavimenti, le boiseries e i vari elementi d’arredo che si muovono sulle superfici orizzontali e verticali, proponendo esperienze tattili, olfattive e visive del mondo naturale: l’albero, il nido, la catasta di tronchi, muschi, cespugli e rampicanti. La dimensione dello spazio è dominata dalla verticalità (porte, armadi, finestrature, ecc.) a evocare la percezione dell’abitare nella foresta. La metafora dell’albero non costituisce un semplice espediente retorico, ma la sostanza di uno spazio comune il tronco, che collega rami e foglie le camere, e le radici a terra l’edificio, in un ambiente accogliente, domestico, ma al tempo stesso rupestre. L’ambiente del soggiorno e il corridoio di collegamento sono rivestiti con assi di legno di recupero, mentre lo spazio si comprime e si dilata ospitando oggetti d’arte come quadri, fotografie e piccole sculture posizionate con attenzione curatoriale.
Dalla terrazza aperta sul salotto si può godere di una magnifica vista sul Ponte alle Grazie e sul giardino di Villa Bardini.
La scrittura essenziale degli ambienti svela la cura con cui è pensato e costruito ogni singolo aspetto e dettaglio i complementi di arredo, l’illuminazione, i bagni, dove il design e la materia si coniugano con la funzionalità e l’ecosostenibilità.