L’architetto Marco Casamonti e lo studio Archea, insieme a Moroso e Ceipo, hanno partecipato alla Beijing Design Week 2013 con una piccola Biblioteca di Terra la Terreria: un’installazione, al tempo stesso padiglione, biblioteca e location per performance in attività dal 25 settembre al 6 ottobre che, interagendo con gli abitanti del quartiere, li ha resi essi stessi protagonisti. Riscoprendo la tradizione abitativa cinese caratterizzata da case fatte essenzialmente di terra, la Terreria, realizzata in ceramica, si è dimostrata ideale per la realizzazione di questa piccola biblioteca virtuale all’interno dell’antico tessuto urbano di Pechino. Questa, composta da 128 elementi, ha ospitato un happening diretto da un regista cinese che ha reinterpretato le scene di vita del quartiere e le attività più tipiche che si svolgono all’interno della biblioteca la quale, in futuro, potrebbe funzionare come luogo di riferimento locale per il Book-sharing.
Per dare l’avvio a quest’attività, il giorno 25 settembre un happening ha coinvolto ogni abitante del quartiere che ha avviato l’attività di condivisione dei libri portandone uno già letto e ritirandone uno che desiderava leggere; i libri, così raccolti, hanno avviato l’attività della biblioteca di quartiere.
L’evento è stato preceduto dalla distribuzione nel quartiere di centinaia di piccole bomboniere contenenti le istruzioni d’uso e montaggio della Terreria e la spiegazione dell’evento.