L’edificio che ospita l’abitazione privata, realizzato tra il 1951 e il 1953, sorge in via Solferino, in una zona residenziale che costeggia il fiume Arno, in prossimità della stazione ferroviaria di Santa Maria Novella da un lato e del Parco delle Cascine dall’altro, nei pressi della sede originaria del Teatro Comunale di Firenze, demolita nel 2021.

L’area era già fortemente urbanizzata nella seconda metà dell’Ottocento, mentre la via, fino agli inizi del Novecento, presentava al centro della sezione stradale un canale noto come Fosso Macinante, che venne completamente interrato agli inizi del secolo, determinando la configurazione che sostanzialmente possiamo percepire anche oggi.

Il progetto dell’appartamento dedica una particolare rilevanza all’introduzione dell’elemento del corpo scala interno, che si snoda seguendo la forma di una elegante spirale “a chiocciola” raccordando in questo modo il sesto, il settimo, l’ottavo ed il nono piano, per una superficie complessiva di 390 mq, integrando tutti i livelli in un unico volume.

Al sesto piano si trova la porzione maggiore dell’unità immobiliare, che ospita la zona giorno e due camere da letto, al settimo si ha una porzione ridotta di abitazione, che comprende una piccola piscina coperta, ed una più estesa superficie adibita a terrazza-giardino. L’ottavo piano è invece composto da un’ancora più ridotta porzione abitabile, che accoglie una cucina dotata di vetrata panoramica, e da una terrazza, mentre il nono piano è il lastrico dell’ambiente sottostante.

L’intervento consiste nel restauro di tutti gli elementi ammalorati (dal recupero delle parti in ferro e la sostituzione degli infissi fino al rifacimento dei lastrici esterni e di tutte le superfici intonacate) e nella riqualificazione architettonica degli spazi interni, dove un riguardo particolare è stato riservato alle pavimentazioni, organizzate secondo una disposizione a spina ungherese e composte da parquet in legno chiaro o da lastre in travertino, che in determinati ambienti si mischiano mantenendo la stessa trama. Le boiseries, che seguono uno schema a righe verticali, ricoprono un ruolo chiave nel rivestimento delle pareti interne creando un sottile gioco di contrasti con le porzioni intonacate e con la pavimentazione. Il soggiorno al sesto piano presenta inoltre un’ampia libreria in legno che dinamizza l’ambiente con un ulteriore gioco tra pieni e vuoti.